Le crisi di ansia nei bambini sono momenti difficili da gestire per i genitori.
I bambini che temono qualcosa possono mettere in atto comportamenti e avere reazioni emotive che inducono nei genitori forte apprensione e spesso una difficoltà nel sapere come comportarsi.
Questo post nasce quindi con l’intento di fornire ai genitori alcuni suggerimenti utili su come reagire alle crisi di ansia dei propri figli.
1) Ricordarsi che l’ansia è un’emozione non nociva in sè. Questo significa che un bambino, anche se fortemente ansioso o impaurito non potrà in nessun modo avere gravi conseguenze per il fatto di sperimentare ansia. Non sverrà, non avrà un attacco di cuore. Non gli succederà nulla di grave da un punto di vista fisico.
2) Non mostrarsi preoccupati di fronte al bambino. Se il bambino avverte che il genitore è preoccupato si dirà “allora c’è veramente qualcosa di cui preoccuparsi, allora vuol dire che sto veramente male!”. Quindi è importante mantenere la calma e spiegare al bambino che quel momento passerà, proprio come è venuto se ne andrà.
3) Invitare il bambino a respirare lentamente e poco profondamente. Il bambino può contare fino a tre (uno-due-tre) nella fase di inspirazione, trattenere il fiato per due secondi e poi contare fino a sei (quattro-cinque-sei) nella fase di espirazione. Questo modo di respirare (detto anche “respirazione lenta”) serve per riportare sotto controllo alcuni sintomi dell’ansia, tachicardia in primis.
4) Non allontanare il bambino dalla situazione fonte di ansia ma aspettare sul luogo che l’emotività si abbassi. Questo serve per non incorrere in problemi di evitamento, per impedire cioè che il bambino si rifiuti successivamente di stare nella situazione in cui l’ansia si è presentata.
5) Adottare la politica dei piccoli passi. Se il bambino è molto spaventato e ha forti crisi di ansia in una certa situazione, esporre il bambino gradualmente a quella situazione, dividere il traguardo finale in sotto obiettivi e premiare il bambino ogni volta che ne raggiunge uno.
Buon “lavoro” a tutti i genitori di bimbi ansiosi!
Foto da www.studiopsicologia.napoli.it