Quando un figlio diventa adolescente alcuni genitori si trovano spaesati.
Infatti prendere coscienza che il proprio “bambino” preferisce stare con gli amici invece che in famiglia può generare rabbia e tristezza.
Rabbia perchè l’adolescente sembra vivere un periodo di grande ingratitudine. E’ sordo e cieco verso chi lo aspetta alzato il fine settimana senza riuscire a prendere sonno, verso chi lo aspetta a tavola senza che lui si degni di lasciare il cellulare anche solo per un attimo.
Tristezza perchè è come se il figlio stesse dicendo loro “a breve me ne andrò e vi lascerò da soli”. Questo mette di fronte i genitori alla sfida del tempo che passa e alla necessità di reinventarsi come coppia.
Di fronte a queste situazioni ed emozioni alcuni genitori aderiscono a due opposte fazioni:
quella di chi non vuole cambiare nulla del proprio modo di comportarsi e quella di chi si modifica completamente nel tentativo di diventare amico del figlio pensando “se sono un amico non sentirà la necessità di cercare più di tanto gli amici fuori e il mondo esterno”.
Entrambe queste posizioni sono sbagliate e vediamo perchè.
Chi non vuole modificare nulla sbaglia perchè tenderà o a iperproteggere il figlio, impedendogli di sperimentare il giusto e di crescere oppure perchè sarà troppo autoritario, rischiando di rovinare il rapporto con lui.
Chi vuole diventare amico del figlio si mette in una posizione da un certo punto di vista paradossale perchè prima o poi comunque dovrà rimettere i panni del genitore e quindi “rovinerà” l’ “amicizia” che sta tentando di creare. Inoltre non dimentichiamo che il figlio adolescente ha comunque bisogno di un genitore adulto che si comporti da tale, ponendo i giusti limiti quando necessario, affinchè si possa differenziare e affinchè sappia di poter contare su una spalla forte in caso di necessità.
Se hai un figlio adolescente ecco quindi gli atteggiamenti più corretti che puoi assumere:
- Impara a vedere i cambiamenti che tuo figlio sta facendo come segnale positivo di una maggiore autonomia.
- Accogli le sue richieste come il segnale che vuole conquistare il suo posto nel mondo. Non è sempre detto quindi che una richiesta di maggiore autonomia e di diverse esperienze voglia dire che non ha voglia di stare con te.
- Comunicagli il tuo orgoglio quando riesce a raggiungere un traguardo importante. Non dimenticare che, anche se non sembra, le tue parole sono molto importanti per lui.
- Se tuo figlio trascorre la notte fuori casa fatti sempre dire con chi sarà e prendi contatti con i genitori degli altri ragazzi con cui sarà in compagnia.
- Durante le discussioni accese evita lo scontro alla pari. Aspetta il giorno dopo e comunicagli con calma le tue decisioni.
- Evita di isolarti se noti che la crescita di tuo figlio suscita in te emozioni negative. Parlane con il partner oppure con un amico, oppure ancora, in caso di difficoltà rilevanti, con uno specialista.
- Non concedere troppa libertà per paura che se non lo fai tuo figlio si allontanerà da te. La libertà va conquistata e può essere anche rinegoziata volta per volta.