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La paura di fare brutta figura

Se sei una di quelle persone che temono molto di fare brutta figura in un numero elevato di situazioni, allora questo articolo è per te.

Ognuno di noi è interessato alla propria immagine sociale, a quell’idea cioè, che gli altri si fanno di noi. Vogliamo, generalmente, che gli altri pensino bene di noi, che abbiano una buona immagine di noi. Quando questo desiderio si mantiene nei limiti, non condiziona oltremodo la nostra libertà e la nostra tranquillità quando siamo insieme agli altri, non ci sono problemi.

Quando invece lo sforzo nel governare la nostra immagine sociale diventa eccessivo, allora lì possono nascere delle difficoltà. Vediamo quali:

difficoltà a dire dei no, di fronte a richieste di vario tipo

difficoltà a fare delle scelte per paura che possano contrariare qualcuno

sensazione di non essere apprezzati per quello che si è ma solo in funzione di quello che si fa

sensazione di essere trattenuti, bloccati e troppo controllati

dire meno di quello che si desidererebbe

non riuscire ad instaurare rapporti profondi con gli altri

avere solo rapporti “formali” e costruiti

lasciare poco spazio alla spontaneità e al divertimento.

Comunicare senza paura del giudizio degli altri

Alla base di una difficoltà di questo tipo può esserci un’educazione familiare molto rigida, dove è stata data data molta importanza all’immagine sociale, all’essere sempre impeccabili in ogni occasione. Può essere stata trasmessa l’idea che gli altri ci sono solo se nei loro confronti ci si comporta sempre in modo irreprensibile. Da qui la paura di fare “brutta figura”, intesa come il poter perdere l’immagine positiva costruita agli occhi degli altri, dire la cosa sbagliata, fare una gaffe.

Oppure uno stile di pensiero dove il sé viene considerato manchevole, difettoso. Da cui la volontà di apparire “al meglio”, di dire sempre la cosa giusta, di essere molto formali e controllati. Oppure l’idea che gli altri siano in qualche modo migliori, o giudici severi nei confronti dei quali non si può “sgarrare”.

Se ti riconosci in questo modello di pensiero prova a scrivere su dei biglietti tutto quello che non vorresti mai dire o fare agli altri, per paura di poter essere giudicato negativamente. Metti i biglietti in un contenitore.

Soffermati su cose che consideri non di estrema gravità, ma che comunque, se accadessero, potrebbero in qualche modo metterti a disagio.

“Pesca” un biglietto a caso dal contenitore.

Chiediti: se questa cosa la facesse/dicesse un mio caro amico, di cui ho molta stima, come vedrei la situazione? Quali motivazioni LUI (o lei) potrebbe avere per dire/comportarsi così? Come reagirebbero gli altri alle sue parole? Cosa penserebbero di lui?

Rifletti se ti capita di considerare l’amico in modo più clemente rispetto al modo che riserveresti a te stesso. Questo potrebbe aiutarti a ridefinire la situazione.

Un altro esercizio che puoi fare è prendere un foglio e dividerlo in due parti. Da una parte prova a scrivere i pro e dall’altra i contro di questo stile di pensiero. Quali sono i vantaggi dell’essere controllato e formale? Quali gli svantaggi? Cosa ti da e cosa ti toglie questo atteggiamento?

Scrivere pro e contro di un determinato atteggiamento

Da ultimo prova ad immaginare una situazione in cui non ti sentiresti troppo a disagio nel fare o dire determinate cose. Prova ad immaginarti mentre affronti la situazione abbastanza tranquillamente (so che nella realtà sarebbe più difficile, ma intanto immaginarlo allena la mente). Prova a concentrarti, mentre percorri le immagini nella mente, sugli altri intorno a te che rispondono positivamente, o per lo meno, non negativamente, che non ti giudicano. Pensa che, in fondo, ognuno di loro ha la propria vita, i propri problemi da risolvere. Sei proprio sicuro che sarebbe così concentrato su una tua frase? E se anche fosse, per quanto se la ricorderebbe?

Prova a fare questi esercizi e ragionamenti. Se non dovesse bastare per farti sentire più tranquillo, rivolgiti ad un terapeuta esperto in questa tipologia di problemi.

Dott.sa Sandra Magnolini

Psicologa e Psicoterapeuta in Franciacorta (Provaglio d’Iseo) e in Vallecamonica (Piancogno)

tel 348 1489841

e mail: sandramagnolini@gmail.com

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